Il significato odierno di psicoterapia proviene dalla pratica clinica, dalle teorizzazioni esistenti, nonché dagli studi e dalle ricerche apportate dalla psichiatria, dalla psicologia accademica e dalla psicoanalisi.
La psicoterapia agisce sull’interiorità del paziente, sul suo vissuto soggettivo; offre spazio al suo racconto, favorisce la presa di coscienza, l’integrazione, accende fiducia nelle dinamiche interiori.
Tutti questi elementi sono alla base di ogni forma di psicoterapia.
Nella nomenclatura attuale esistono vari tipi di psicoterapia: nella pratica in realtà, secondo noi, la psicoterapia è una soltanto.
La differenza è costituita più dalla figura del terapeuta che dalla scuola di appartenenza, anche se spesso esiste una certa logicità e coerenza da entrambe le parti.
La tecnica di base “visibile” è quella che si fonda sulla relazione verbale, sul parlare. Tuttavia : “le parole sono da intendere anche come fossero le carrozze del treno (contenitore) che trasportano il (contenuto) rappresentato da presenza o assenza di senso, affetti integri o rovinati, emozioni sorde,affetti abbinati a ritorsione….mire o mete ispirate a prudenza difensiva o ad assalti vendicativi, volte verso ambiti riparativi e ricostruttivi o in missione di giustiziere, di vendicatore, di distruzione e morte”.
La prima forma di psicoterapia è la psicoanalisi ideata da Sigmund Freud.
La psicoanalisi è anche una forma di psicoterapia: con questo nome si intende precisamente la psicoterapia che risponde all’ impostazione della scuola originata dall’opera di Sigmund Freud, proseguita, arricchita ed estesa dai suoi allievi, sia da quelli ortodossi che dai dissidenti.
Oggi la psicoanalisi intesa come psicoterapia ha decisamente allargato il suo ambito operativo. Ai tempi di Freud la psicoterapia era riservata praticamente alla cura dei disturbi nevrotici, oggi tratta sia le nevrosi che le psicosi. La psicoanalisi oramai è di routine, utilizzata sia per capire ed aiutare (curare) le persone individualmente, che in gruppo, collettivamente (vedi i gruppi e le comunità terapeutiche impostate analiticamente).
In essa, il paziente del terapeuta è il terapeuta del paziente; concordano le modalità (setting) e il programma consiste in una serie di incontri. Lo scopo delle sedute è quello di dare e ricevere benefico aiuto. L’incontro di psicoterapia nasce sulla base di un preciso presupposto: “Il paziente ha qualche disturbo, il terapeuta ha competenze per aiutarlo”. (teoria, tecnica, esperienza, empatia).
Gli incontri all’interno del “setting” producono col tempo l’ alleanza terapeutica (questa può essere immediata, ostacolata, ritardata, scarsa, buona, assente).
La modalità con cui avviene l’alleanza (transfert), corrisponde allo stile con cui il paziente interagisce con i genitori, con il mondo intero e con il mondo interno. Rappresenta la sua storia evolutiva. Nella realizzazione di questa alleanza interviene anche la figura del terapeuta (controtransfert). Le interferenze che hanno maggiore rilievo costituiscono anche “il motore” di comprensione della relazione. Le resistenze sono di natura involontaria, ed inconscia. Rappresentano le tracce dei contenuti emotivi ed affettivi che vengono pensati o impediti, ostacolati o temuti.
La cura psicoterapica ha poco effetto quando l’incontro si svolge e si manifesta soltanto con espressioni teoriche , senza l’indispensabile coinvolgimento emotivo. Senza quella affettività generatrice di senso, ovvero di “amore, odio e conoscenza”.
La psicoterapia “dotata di teoria e prassi” fa capo a Freud e a tutti i suoi successori, ortodossi o dissidenti che siano. Contributi teorici e pragmatici importanti in tal senso sono stati forniti man mano da autori internazionali come : Ferenczi, Reich,Sullivan, Alexsander,Kris,Green, Klein,Winnicot, Fairbarn, Balint,Racamiere, Bick, Bion…
La psicologia analitica fa capo alle concezioni di Carl Gustav Jung
La psicologia individuale è ispirata all’insegnamento di Alfred Adler.
La terapia bioenergetica è stata fondata da Wilhelm Reich. Questo tipo di terapia è stata sviluppata successivamente da Alexander Lowen.
La terapia “centrata sul cliente” fa capo a Carl Rogers.
La terapia relazionale della famiglia (comunicazione, sistemi)
La terapia cognitivista rappresenta una evoluzione positiva e moderna delle impostazioni comportamentiste.
Lo psicodramma come psicoterapia fa capo a J. L. Moreno.
La psicoterapia di gruppo ha come riferimento di base Bion.
La Gruppoanalisi fa riferimento a Foulkes
Esistono molte scuole, indirizzi, approcci,orientamenti di psicoterapia. Di seguito ne riportiamo alcune:
Psicoterapia individuale
Psicoterapia dinamica
Psicoterapia sistemico relazionale
Psicoterapia comportamentale
Psicoterapia cognitiva
Psicoterapia infantile (A. Freud,Kris, M.Klein, Mhaler,Tustin,Bick,Winnicot)
Psicoterapia di gruppo (Bion)
Psicoterapia gruppoanalisi (Foulkes)
Psicoterapia breve (Malan)
Psicoterapia attiva (Ferenczi)
Psicoterapia correttiva (Alexsander)
Indicazioni alla psicoterapia:
La psicoterapia è indicata sia per la cura dei disturbi mentali, ma anche per risolvere problemi psicologici di vario tipo, problemi legati al rapporto con altre persone, con i figli col partner, o problemi di salute che si manifestano con sintomi di tipo fisico (per esempio, dolore, spasmi, tic, muscolari, ulcera da stress). Problemi di disadattamento scolastico, di aridità affettiva.
A secondo dell’orientamento teorico dello psicoterapeuta e delle peculiarità insite nello specifico caso, la psicoterapia può coinvolgere solo l’individuo che cerca aiuto, come anche i suoi familiari o altre persone a lui vicine.
In certi casi la psicoterapia si svolge in gruppo, il gruppo può essere formato sia da persone che presentano problemi simili, che diversi.
La durata del trattamento e la frequenza come la lunghezza delle sedute varia in funzione del tipo di orientamento teorico del terapeuta, dalla sua personale valutazione del caso e di altre variabili.
Aspetti comuni a tutte le psicoterapie
Le diverse psicoterapie dovrebbero avere in comune :
– la predisposizione a una relazione che porta a coinvolge emozionalmente il paziente (che chiede aiuto) e il terapeuta (che dà aiuto). Questo tipo di relazione assume un significato sia di alleanza che di esistenza , oltre che di punto di partenza: “terreno arido da coltivare” . “la dove c’era l’Es ci sarà l’Io (Freud)”. “ il campo dominato dagli elementi beta, sarà bonificato con gli elementi alfa).
– un luogo specifico, protetto e rassicurante;dove avvengono gli incontri, dove viene edificata la relazione, – una teoria che sopporta le spiegazioni plausibile per il problema del paziente e coerente con la processualità terapeutica.
-La convinzione del terapeuta che il paziente è potenzialmente in grado di fare qualcosa per il problema per cui cerca aiuto;
Teorie e procedure psicoterapeutiche
Durante la psicoterapia, in genere, lo psicoterapeuta spiega al paziente che cosa ha originato il suo malessere, che cosa lo mantiene e che cosa può risolverlo. In questo modo il paziente capisce che cosa gli sta succedendo (o perlomeno capisce qual è il punto di vista del terapeuta in proposito) e lo psicoterapeuta e il paziente cominciano a intendersi su alcuni termini e concetti importanti e utili per il proseguimento del rapporto terapeutico.
È importante che paziente e terapeuta si comprendano a vicenda, che “parlino la stessa lingua”, anche se all’inizio questo non succeda (anche bambino e madre inizialmente ciancicano,conquistano la comprensione col tempo compartecipando l’esperienza ).
D’altronde a differenza degli psicofarmaci, la psicoterapia per essere efficace richiede collaborazione e partecipazione attiva da parte del paziente e del terapeuta.